Resoconto del Convegno “La crisi e il peso delle donne nell’economia: lavoro, diritti, condivisione, welfare”

All’interno della mostra itinerante “Le carte parlano” si è tenuto  sabato 21 ottobre, a Poggibonsi,  un convegno sul tema :LA CRISI E IL PESO DELLE DONNE NELL’ECONOMIA: LAVORO, DIRITTI, CONDIVISIONE, WELFARE. Il convegno è stato dedicato a Maria Vaccarella  la cui figura è stata ricordata attraverso la lettura di alcuni brani, fatta da Anna Maestrini, e il commento degli stessi da parte di Tiziana Bruttini, tratti dall’intervista che Maria aveva rilasciato a Paola Corso per il libro “Riprendiamoci la vita, storia del movimento femminista senese negli anni 70”.

Maria, purtroppo scomparsa prematuramente, è una donna che nella sua storia di immigrata dal “profondo sud” nella Poggibonsi degli anni sessanta del secolo scorso che, con lo sviluppo in atto in quegli anni, offre opportunità di lavoro a moltissimi immigrati e immigrate, racchiude moltissimi temi che sono stati nodali nella storia del movimento delle donne, del sindacato, della conquista di diritti civili e sociali: la costruzione di una nuova identità femminile rifiutando gli stereotipi comuni, il distacco dalla famiglia attraverso cui questa costruzione avviene, la politica intesa come appartenenza ad un gruppo per costruire un futuro comune, il lavoro come mezzo di emancipazione e la strenua battaglia, condotta in prima persona, per conquistare nel luogo di lavoro diritti negati alle lavoratrici.

Quindi Maria, che è stata militante del PCI, dell’UDI, elemento di raccordo fra l’UDI di Poggibonsi e il nascente movimento femminista, delegata sindacale nelle fabbriche in cui ha lavorato, è sicuramente un simbolo di “tutte le donne e gli uomini che credono nella potenzialità della loro forza per il cambiamento”.

Il tema del cambiamento, di quanto la politica deve fare, ora, nel nostro paese, per uscire dalla crisi economica tenendo conto anche e soprattutto dei bisogni delle donne e dei soggetti attualmente deboli del mercato del lavoro, è stato presente in tutti gli interventi seguiti da un numeroso ed attento pubblico, in modo particolare femminile. Presente anche una delegazione della CNA della zona e la Direttrice del Centro dell’Impiego di Poggibonsi.

Alessandra Pescarolo dell’IRPET della Toscana, ha illustrato, tra l’altro, quale è oggi la situazione delle donne nel mercato del lavoro toscano, la disoccupazione che le investe a seguito delle crisi dei settori manifatturieri e  il loro potenziale, in termini anche di maggiore scolarizzazione rispetto ai maschi, non messo a frutto.

La sindaca di Poggibonsi Lucia Coccheri, ha rappresentato efficacemente  la difficoltà economica della zona in questo periodo e ha introdotto il tema delle ristrutturazioni nel settore pubblico, obbligatorie per i comuni a seguito dell’ultima manovra finanziaria che prevede liberalizzazioni o privatizzazione nei servizi pubblici. Questo colpirà le donne come lavoratrici dei settori in questione e come utenti degli stessi. Il tema è stato ripreso, nel dibattito,  da Caterina Barbetti, presidente della Cooperativa Sociale Giocolenuvole che ha evidenziato come già oggi l’aumento del costo dei servizi per l’infanzia stia determinando una progressiva diminuzione dell’utenza della fascia media di reddito con il rischio che tali servizi rimangano ad uso esclusivo delle fasce più basse, che godono di sostegno pubblico al reddito, e di quelle alte. La politica deve prendere in carico tali problemi e, pur nelle difficoltà economiche, affrontarli.

Susanna Cenni, parlamentare, ha delineato il quadro nazionale della politica economica in cui sono  inesistenti gli interventi necessari per il sostegno alle situazioni di crisi e  c’è sottovalutazione dei problemi che ancora non hanno raggiunto il loro culmine come  l’aumento della disoccupazione, quasi tutta femminile, nel settore terziario a cui la crisi, dopo il manifatturiero, sta arrivando. Ha ripreso anche il tema, già introdotto da Lucia Cocchieri, di una riflessione su quale è il futuro che si vuole costruire perché dalla crisi attuale non si può uscire con un modello di sviluppo che ripercorra le strade già sperimentate.

Claudio Guggiari, segretario provinciale della CGIL, ha evidenziato che per la prima volta nella sua storia  la CGIL ha chiesto le dimissioni di un governo in carica perché  totalmente incapace di affrontare le gravi problematiche che il paese sta affrontando e privo di qualunque idea  per il futuro. Ha sottolineato come il sindacato, in questo momento, abbia  il difficile compito di difendere le realtà produttive dalla chiusura e nel contempo contribuire a delineare una prospettiva futura.

L’ultimo intervento di Simonetta Pellegrini, assessora provinciale alla formazione professionale e le politiche attive del lavoro, oltre ad informare sulle strategie difensive e di promozione messe in atto dalla Provincia a favore delle giovani generazioni, ha focalizzato l’attenzione sul difficile futuro che si delinea per le nuove generazioni facendo rilevare che oggi, nel nostro paese, rischiamo di perdere completamente una generazione, quella dei 30-40 anni  le cui prospettive di lavoro sono fatte di precariato e di mancata valorizzazione delle loro competenze. Nel dibattito Alessandra Sampieri, della CNA aveva posto l’attenzione proprio sull’importanza delle competenze e la capacità delle donne per fare impresa

Il convegno non ha avuto, ovviamente, data la portata e la difficoltà dei temi presentati, delle conclusioni. Tiziana Bruttini dell’Associazione Archivio dell’UDI ha invitato tutte e tutti i presenti a continuare la discussione, e a focalizzare di più il tema del ruolo della politica, partecipando al  convegno che la stessa Associazione terrà a Siena, il 3 dicembre 2011, sul tema “Dall’idea alla proposta per costruire la città della cura”, sintesi di un lavoro durato tre anni.

Associazione Archivio UDI della provincia di Siena
www.archivioudisiena.it

 

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